NONOSTANTE LA
PRIMAVERA, proboVirus quest'anno
ha fatto fatica a rimettersi dai
rigori dell'inverno. Poi la
pioggia di sabato pomeriggio e il
virus I love you gli hanno
riattivato il cervello, e
soprattutto la lieta novella che
pure il presidente del Consiglio
si è beccato una mail con I love
you. Gliel'ha inviata senza, ma
proprio senza volerlo, una bella
impiegata del Tesoro che lo aveva
ancora in lista. Un I love you
col baco al suo ex Amato ministro
del Tesoro. A farlo apposta la
bella signora non poteva fare di
meglio. Il merito non è suo, è
del virus I love you. Il virus è
cieco, lo sanno tutti, e allora
perché stupirsi, il virus I love
you è due volte cieco e colpisce
alla cieca dove viene viene, al
cuore, alla cpu, al governo, al
programma di posta.
i
veri ciechi però siamo noi,
borbotta proboVirus davanti al pc,
e il più cieco dei ciechi sei tu,
vecchio mio. Ecco qua, se arriva
un I love you tu che fai, lo
cestini? Ma che sei matto, con la
magra che c'è di passioni a
supportare questa vita floscia?
Non lo cestini, no. Tanto è vero
che è quasi mezzanotte e
proboVirus è ancora in rete
davanti al pc con la camicia
coloniale appena comprata e le
braghe del pigiama. Sei un mito,
I love you, così sognava di
sentirsi accogliere dalla signora.
Te sei 'n mona, gli ha detto lei,
l'è quasi està, che zervel,
maneghe longhe.
Ma
i gusti sono gusti e proboVirus,
vestito da Big Jim con le maniche
lunghe, aspetta il virus I love
you. E ogni due minuti titilla il
programma di posta. Tempo perso,
neppure un messaggio spazzatura.
E lui pensa: mi sa che sono tutte
balle, le solite balle, e sai
perché? Ma perché di riffa o di
raffa se ne deve parlare.
Filippine o Germania, è sempre
la stessa manica di rompiballe e
di amici del giaguaro. Fatti loro,
proboVirus non ci casca, non ha
fatto commenti e zitto e mosca di
camicie ne ha comprate due, tutte
e due con le maniche lunghe. La
seconda è già in freezer per l'inverno,
scontrino e tutto, non c'è chi
è disposto a passare per mona
due volte in un minuto, neppure i
miti.
Siamo
sinceri. Quello shopping non era
la solita febbre del sabato sera.
Era un po' carenza affettiva da
mancato I love you, un po' paura
dello shopping virtuale. In cuor
suo, nonostante la primavera,
proboVirus era mezzo appassito
perché non si era ancora sentito
dire I love you neppure dal virus.
E non ha fatto torti a nessuno,
anzi a nessuna delle due commesse,
la bionda e la bruna. La bruna
gli ha venduto la camicia blu, la
bionda quella coloniale con le
tasche.
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