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Centinaia
di esperti nella storia firmata
Unesco
L'opera
multimediale in quattordici
volumi e immagini dvd rivolta ai
giovani
di Alessandro Dell'Aira
La scorsa settimana è stata
presentata a Roma, alla Galleria
del Primaticcio di Palazzo
Firenze, fresca di restauro,
l'edizione italiana della nuova
Storia dell'Umanità Unesco, in
quattordici volumi (4300 pagine)
e 12 dvd (20 ore di visione).
A questo prodotto, costato oltre
quindici anni di studi e
approfondimenti, hanno
collaborato 450 specialisti di
notevole fama, sei dei quali
italiani: Luciano Canfora
(letteratura greca), Luigi
Colognesi Capogrossi (storia
romana), Gherardo Gnoli (storia e
filosofia dell'antico Iran),
Domenico Musti (studi micenei ed
egeo-anatolici), Renato Peroni
(preistoria europea e
mediterranea) e Mario Torelli
(storia e archeologia dell'Italia
preromana). Le radici dell'opera
risalgono alla proposta iniziale
di Julian Huxley, che nel 1946, a
guerra mondiale conclusa, sentì
l'esigenza di proporre agli
studiosi e agli specialisti
l'obiettivo di una grande impresa
bibliografica, di un modo diverso
di illustrare lo sviluppo della
mente umana. Uno dei problemi da
risolvere, per esempio, fu come
intendere le periodizzazioni
"Antichità",
"Medioevo", "Tempi
moderni", fondate sulla
durata dei tempi astronomici,
mentre nella storia dell'Umanità
vi sono accelerazioni che hanno
prodotto, nel bene e nel male,
alterazioni e cambiamenti di
rilievo. Un'altra questione di
metodo fu come trattare gli
"anni chiave", alcuni
dei quali, il 1789 e il 1914,
rappresentano da secoli un
riferimento cronologico obbligato
per la ricostruzione della storia
d'Europa.
L'impostazione del primo
progetto, nel 1950, richiese tre
giorni, ma dovettero trascorrere
più di quindici anni prima che
l'opera fosse terminata. Il primo
dei sei volumi della "Storia
dello Sviluppo Scientifico e
Culturale dell'Umanità" fu
disponibile nel 1963. Alla fine
la critica si espresse in modo
tiepido sui criteri di selezione
usati e sul taglio interpretativo
d'insieme. Si trattò in ogni
caso di un primo e notevole passo
compiuto in direzione di una
storia in grado di superare i
limiti dell'impostazione
eurocentrica e occidentale, per
lasciare spazio alla complessità
di varie culture. La prima
edizione della "Storia
dell'Umanità Unesco", tutto
sommato, servì a una cerchia
relativamente ristretta di
specialisti e di cultori di
storia. Altre e più vaste
ambizioni ha la seconda edizione,
rivolta soprattutto
all'immaginario delle nuove
generazioni.
Comunque si voglia giudicare il
metodo, quest'opera enciclopedica
e multimediale, fondata sul
policentrismo, sul regionalismo,
sulle fonti orali e su una
diversa periodizzazione, è uno
strumento divulgativo di facile
accesso, di notevole qualità,
che consente una buona fruizione
in ambiente familiare. La scelta
della De Agostini si è orientata
sull'edizione integrale estesa
alla tecnica dvd, con
un'integrazione tra storia
scritta e storia narrata per
immagini. L'editore, che ha già
venduto 2000 copie e ha investito
nell'operazione circa dieci
miliardi, si attende una buona
risposta del mercato rateale.
L'azione promozionale, nei
prossimi giorni, si farà
intensa.
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