Guida
al buon leader
Spopola
negli Usa l'ultimo manuale
d'autostima con (pseudo)consigli
di Alessandro
Dell'Aira
La scatola. Come uscire dalla scatola.
Se vuoi essere un leader di successo la
prima cosa che devi saper fare è uscire
dalla scatola che imprigiona il tuo
essere e ti fa percepire gli altri come
oggetti. Ecco la conclusione di
"Leadership e Auto-inganno" (in
inglese Self-Deception), studio di gruppo
pubblicato in America dall'Arbinger
Institute, tradotto e diffuso in Italia
dall'editore Piccin di Padova. Un saggio
che sembra andare per la maggiore nei
corsi di formazione aziendale, negli
Stati Uniti e in Europa.
Arbinger. In francese antico, vuol dire
precursore. The Arbinger Institute di
Salt Lake City, Utah, si propone come
centro studi che precorre il cambiamento
nell'ambito delle scienze umane e
sociali. La scoperta intorno alla quale
ruota l'attività del gruppo si deve al
professor Terry Warner della Yale
University, fondatore del centro: gli
artefici, i fabbri dei nostri problemi
siamo noi stessi (lo dicevano già gli
antichi Romani, per i quali
"fortuna" era la sorte buona e
cattiva, guai compresi). Finché non
usciamo allo scoperto non ci accorgiamo
di vivere in una scatola e resistiamo a
chi vuole tirarci fuori.
La scatola. Banalmente parlando questa
scatola di Werner è come l'uovo di
Colombo, cui non si può negare la
qualifica di precursore dell'Arbinger
Institute. Se uno è dentro la scatola
non è poi così strano che non veda i
guai che crea a sé e agli altri. Così
la pensava Socrate, abilissimo a tirare
fuori il pensiero altrui dalla scatola
come una levatrice aiuta le partorienti.
La conoscenza del sé viene prima della
capacità di conoscere gli altri,
diffidenti e affezionati ai loro guai per
ragioni dettate dall'istinto di
conservazione, dai pregiudizi e anche
dalla cosiddetta prudenza. E allora? Come
possiamo lasciare la scatola per ottenere
risultati? Secondo il gruppo Arbinger,
l'uso indiscriminato di tecniche e
politiche relazionali, la cui conoscenza
e il cui dominio sono importanti, anzi
fondamentali nell'approccio con parenti
amici colleghi e clienti barricati nella
scatola, peggiorano le cose anziché
migliorarle e talvolta le fanno
precipitare.
I risultati. Ecco i suggerimenti
essenziali che il libro fornisce a chi
vuol essere un leader capace di buoni
risultati (obiettivo che appare dominante
rispetto all'abbandono della scatola).
L'autoinganno ci porta all'autotradimento
e dunque a perdere di vista i risultati,
mentre il successo dipende dalla nostra
capacità di uscire dalla scatola. Si
esce dalla scatola rinunciando a
resistere all'influsso degli altri. Non
bisogna parlare di "scatole" a
chi non conosce questa filosofia né la
sua metafora principe. Non dobbiamo
cercare la perfezione né le scatole
degli altri se prima non abbiamo fatto a
pezzi la nostra. Non dobbiamo accusare
nessuno, guai a negare di essere stati
anche noi nella scatola. Non dobbiamo
concentrarci sugli errori degli altri ma
su ciò che possiamo fare per aiutarli.
Niente paura se nessuno ci aiuta,
preoccupiamoci di aiutare.
Esempio. Tratto dal libro: Lui e lei sono
a letto che dormono, ciascuno nella
propria scatola. Dalla culla vicina si
alza uno strillo imperioso, poi un
secondo e un altro ancora. E' l'ora del
biberon. Chi esce da sotto le coperte per
primo?
Lui si sveglia e sospetta che lei finga
di ronfare: non vuole alzarsi perché è
pigra, sconsiderata, insensibile, falsa,
in poche parole una mamma e una moglie
orrenda. Dopo questi pensieri il malvagio
non esita a percepirsi come l'esatto
contrario di lei. Si autoinganna, si
autotradisce e perde di vista il
risultato a lungo termine, che non è la
somministrazione del biberon ma il buon
rapporto di coppia, dove c'è quasi
sempre chi tira e chi è tirato, chi fa
la buona azione e chi la incassa, chi
prepara il caffè della mattina e chi si
limita a berlo, magari amaro, sporgendosi
quanto basta dalla scatola e incassando
il primo risultato del giorno.
Dominare. Ma il vero leader di questa
coppia, chi è? Quest'ultima riflessione
ci fa tornare in mente un famoso best
seller di casa nostra: "O si domina
o si è dominati", parto della penna
di Dario Bernazza da Priverno in
provincia di Latina, autore di un altro
mirabolante saggio di filosofia
pragmatica pubblicato nel 1984 da
Mondadori, visti i risultati di cassa del
precedente: "La soluzione del
problema Dio". Di soluzione in
soluzione, e precorrendo i lavori in
corso nelle scienze umane e sociali,
"Leadership e Auto-inganno"
offre ora da Salt Lake City una soluzione
tipicamente yankee, che è questa: tratta
gli altri come persone, se aspiri a
essere un leader che produce risultati.
The Arbinger Institute
Leadership e Auto-inganno
Come uscire dalla scatola
Piccin Nuova Libraria, Padova
186 pagine, 9.80 Euro
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