DELLAI E L'ANELLO DOLOMITICO
a.d.a.
Presidente
Dellai, è soddisfatto del ruolo che le regioni
dolomitiche svolgono per un traguardo di
federalismo europeo?
Riva è stato il primo mattoncino, grazie anche
alla presenza dell'ambasciatore italiano a Bonn,
Perlot. A Riva sono stati presi i primi contatti,
che, credo abbiano consentito al Trentino di
essere dentro un processo un via di sviluppo. Mi
pare già di aver sentito, nelle relazioni di
Stoccarda, una fortissima volontà politica delle
Regioni che qui sono rappresentate, a dare uno
spessore politico a questi rapporti. Questo credo
sia importante per il Trentino Alto Adige, posta
la sua naturale vocazione ad essere anello di
congiunzione o comunque parte tra il mondo
italiano ed il mondo tedesco. In secondo luogo mi
sembra che stia venendo fuori un tema molto
interessante che riguarda i rapporti verso est.
Non a caso il tema del secondo forum è un po'
questo, questo sguardo verso est. Anche da questo
punto di vista le potenzialità del Trentino e
dell'Alto Adige sono particolarmente
significative, per questo processo che non sarà
né facile né breve di integrazione delle
società e dell'economia dell'est europeo nei
confronti dell'attuale Europa.
Ci è
sembrato di cogliere in queste ripetizioni del
termine "forte" un messaggio diverso
dal principio di "valori deboli", di
"flessibilità". "Forte" in
questo caso cosa significa, determinazione oppure
coscienza della diversità e della volontà di
integrarsi in un federalismo europeo?
Io credo che forza qui voglia soprattutto
indicare l'esigenza di un ruolo politico forte
delle regioni e degli Enti locali, dei comuni d'Europa.
Oggi assistiamo ad una fase particolare della
vita europea: non si ha ancora ben chiaro che
cosa, che idea si abbia di Europa, ancora
imprecisata nei propri confini e nelle proprie
funzioni, ma anche - e lo vediamo nelle vicende
del conflitto in Kosovo - nel suo ruolo di
politica estera, di poltica di difesa. Un'Europa
ora alle prese con una definizione del suo ruolo
economico e politico. Parlare di "regioni
forti" europee vuol dire anche recuperare
una profonda visione politica dell'Europa, che
può anche passare attraverso un ruolo molto
forte delle regioni e dei comuni rispetto ad un
ruolo che sarà sempre meno rilevante degli Stati
nazionali.
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Il secondo forum italo-tedesco di
Stoccarda
la Dichiarazione di Stoccarda
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