Trentino on the web. Che
notte!
Ferrari, sveglia
e... Halloween
ProboVirus
Domenica 31 ottobre, ora solare 07.34.30 dell'Europa
occidentale. ProboVirus, privo di connessione
satellitare, in tuta fibron con lo scudo del
batterio rampante, cuffia cordless doppiocorno
modello Jean Todt sulla zucca celtica, sta osando
il possibile: Giappone in diretta con TG1,
teleRepubblica non stop, campane del villaggio a
distesa dalla finestra spalancata, e in barra,
pronto, il newsgroup "it.discussioni.auto",
3866 messaggi dal 12 ottobre a quel momento. L'ultimo,
il suo, già in viaggio, nickname: Aristogeiton,
pseudonimo di proboVirus, che già è pseudonimo,
oggetto: È finita. Prima del suo messaggio,
pardon, prima di quello di Aristogeiton, il
messaggio di Dadeejay, alias Piadina driver,
oggetto: La ruota della sfiga gira gira, testo:
"....Giusto per farvi sapere che stamattina
mi sono trovato un bello sfregio lungo una spanna
sulla portiera posteriore destra...Non riesco a
farmene una ragione, ma lo devo accettare".
È l'epilogo del mondiale, ultime curve, sette
secondi tra Mika e Schumi, tutti con la bava alla
bocca sull'ultimo tratto, Mika passa al tornante,
dietro di lui la sagoma di Schumi, siamo alla
curva del Cucchiaio, la gara è agli sgoccioli,
Mika ha saputo gestire il vantaggio, guarda nello
specchietto, sventolano le bandiere finlandesi e
vince lui il Gran premio del Giappone. È' finita,
Schumi secondo, Irvine dietro ma nessuno lo fila,
dopo sedici anni la Ferrari riconquista il titolo.
Meglio che niente, anzi meglio così. Campioni
del mondo costruttori senza fare torti a nessuno.
Inni nazionali. Sono le 7 e 35. Finalmente, dopo
trenta secondi, arriva a "it.discussioni.auto"
il messaggio di Aristogeiton. Alle 7 e 53,
staccatissimo, quello di Squeeze, numero 3867:
"Irvine, ma che hai fatto, 1 minuto e 25
dietro Kakkinen...". Squeeze per fortuna non
sa che dietro al messaggio di Aristogeiton
("Campioni costruttori, meglio che niente,
tutto è bene quel che finisce bene") c'è
lo scorno che quattro ore e mezza prima ha invaso
la zucca di proboVirus, già in piedi per
prepararsi a Halloween in un country club
collinare che non nomina, e con l'occasione al
Gran premio di Formula 1. Era andato a letto alle
otto, aveva puntato la sveglietta fedele alle due
e mezza, s'era alzato di corsa dal suo box e
stava già navigando alla cieca nei siti di casa
sua, ingannando il tempo e ricompattando gli
appunti a matita su un foglietto piazzato a
destra della tastiera, sveglietta a portata di
mano, quando il computer lo ha bruciato sul filo
di lana. Riportando gli occhi sullo schermo,
proboVirus ha trovato una finestrella supponente:
"L'orologio è stato impostato con l'ora
legale. Controllare che le nuove impostazioni
dell'orologio siano corrette".
Le tre/due di notte e qualche secondo. Era ancora
in pigiama e per un attimo si è sentito in
mutande.
Ha cliccato su ok, come un automa, e
s'è beccato un'altra finestrella con la data,
una sveglia finta e l'ordine: "Controlla se
tutto è a posto".
Tutto a posto, tranne la sveglietta di proboVirus,
che scornato riclicca, salva sotto il mouse il
foglietto che stava scarabocchiando, porta
indietro con garbo le lancette fedeli e va a
farsi un caffè dall'altra parte del soggiorno, a
festeggiare l'ora solare accidentale (sic).
Accende il gas, aspetta i comodi della Moka e si
siede a guardare da lontano il carrettino delle
castagne, che è il suo modo casereccio di
chiamare il carrello del computer. Avrebbe voluto
vincere lui, anzi far vincere la sveglietta che
ora gli tiene compagnia sul blocco cottura. Si è
rotta tante di quelle volte che bisogna saperla
prendere anche quando la si porta da una parte
all'altra del soggiorno. Ha l'età di proboVirus
junior. Pazienza, proboSenior, ha vinto il tuo
Pentium, come Mika e i suoi omini neri. La Moka
brontola e rettifica: noi saremo campioni
del mondo costruttori.
|
|