LE LETTERE  
lunedì 1 novembre 1999, Tutti i Santi  
   
Trentino on the web. Che notte!
Ferrari, sveglia
e... Halloween

ProboVirus

Domenica 31 ottobre, ora solare 07.34.30 dell'Europa occidentale. ProboVirus, privo di connessione satellitare, in tuta fibron con lo scudo del batterio rampante, cuffia cordless doppiocorno modello Jean Todt sulla zucca celtica, sta osando il possibile: Giappone in diretta con TG1, teleRepubblica non stop, campane del villaggio a distesa dalla finestra spalancata, e in barra, pronto, il newsgroup "it.discussioni.auto", 3866 messaggi dal 12 ottobre a quel momento. L'ultimo, il suo, già in viaggio, nickname: Aristogeiton, pseudonimo di proboVirus, che già è pseudonimo, oggetto: È finita. Prima del suo messaggio, pardon, prima di quello di Aristogeiton, il messaggio di Dadeejay, alias Piadina driver, oggetto: La ruota della sfiga gira gira, testo: "....Giusto per farvi sapere che stamattina mi sono trovato un bello sfregio lungo una spanna sulla portiera posteriore destra...Non riesco a farmene una ragione, ma lo devo accettare". È l'epilogo del mondiale, ultime curve, sette secondi tra Mika e Schumi, tutti con la bava alla bocca sull'ultimo tratto, Mika passa al tornante, dietro di lui la sagoma di Schumi, siamo alla curva del Cucchiaio, la gara è agli sgoccioli, Mika ha saputo gestire il vantaggio, guarda nello specchietto, sventolano le bandiere finlandesi e vince lui il Gran premio del Giappone. È' finita, Schumi secondo, Irvine dietro ma nessuno lo fila, dopo sedici anni la Ferrari riconquista il titolo. Meglio che niente, anzi meglio così. Campioni del mondo costruttori senza fare torti a nessuno. Inni nazionali. Sono le 7 e 35. Finalmente, dopo trenta secondi, arriva a "it.discussioni.auto" il messaggio di Aristogeiton. Alle 7 e 53, staccatissimo, quello di Squeeze, numero 3867: "Irvine, ma che hai fatto, 1 minuto e 25 dietro Kakkinen...". Squeeze per fortuna non sa che dietro al messaggio di Aristogeiton ("Campioni costruttori, meglio che niente, tutto è bene quel che finisce bene") c'è lo scorno che quattro ore e mezza prima ha invaso la zucca di proboVirus, già in piedi per prepararsi a Halloween in un country club collinare che non nomina, e con l'occasione al Gran premio di Formula 1. Era andato a letto alle otto, aveva puntato la sveglietta fedele alle due e mezza, s'era alzato di corsa dal suo box e stava già navigando alla cieca nei siti di casa sua, ingannando il tempo e ricompattando gli appunti a matita su un foglietto piazzato a destra della tastiera, sveglietta a portata di mano, quando il computer lo ha bruciato sul filo di lana. Riportando gli occhi sullo schermo, proboVirus ha trovato una finestrella supponente: "L'orologio è stato impostato con l'ora legale. Controllare che le nuove impostazioni dell'orologio siano corrette".
Le tre/due di notte e qualche secondo. Era ancora in pigiama e per un attimo si è sentito in mutande.




Ha cliccato su ok, come un automa, e s'è beccato un'altra finestrella con la data, una sveglia finta e l'ordine: "Controlla se tutto è a posto".





Tutto a posto, tranne la sveglietta di proboVirus, che scornato riclicca, salva sotto il mouse il foglietto che stava scarabocchiando, porta indietro con garbo le lancette fedeli e va a farsi un caffè dall'altra parte del soggiorno, a festeggiare l'ora solare accidentale (sic). Accende il gas, aspetta i comodi della Moka e si siede a guardare da lontano il carrettino delle castagne, che è il suo modo casereccio di chiamare il carrello del computer. Avrebbe voluto vincere lui, anzi far vincere la sveglietta che ora gli tiene compagnia sul blocco cottura. Si è rotta tante di quelle volte che bisogna saperla prendere anche quando la si porta da una parte all'altra del soggiorno. Ha l'età di proboVirus junior. Pazienza, proboSenior, ha vinto il tuo Pentium, come Mika e i suoi omini neri. La Moka brontola e rettifica: noi saremo
campioni del mondo costruttori.














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