TRENTINO
ON THE WEB
La posta di Santa Lůzia
proboVirus
Santa Lůzia, che a Napoli rima con barchetta mia,
ha cambiato look ed č stata promossa a
testimonial della nuova linea Rifle per i teens.
Bolero candido, corto, occhi blu duplicati su un
piatto d'argento che non piange, bagliore
speciale effetto Anema e Corel Draw, jeans neri e
ombelico a vista. Puteloti, nč a dormir. Le
mamme, in vestaglia e bigodini, un po' di sale
nel piatto e il bicchiere riempito a metŕ,
aprono imposte, sorridono, sgombrano davanzali,
sbuffano e piazzano il food per il somaro e il
drink per lei, superholystar di dicembre, santa
velina di feste e vacanze tumultuose, fiere e
sorprese eterne, garanzia un anno.
Grandi manovre in casa di proboVirus, anche se,
day by day, la prole cresce, la rete pure, l'hardware
e il software non peggiorano, le sante scoprono l'ombelico
come i santi maschi e un giorno o l'altro non si
faranno vedere piů. Lui, il capofamiglia, che
per Santa Lůzia stravede da quando era bambino,
tutto avrebbe supposto, di tutto avrebbe
sospettato, leggende metropolitane, vicine
travestite, nonne impiccione, mamme bugiarde, di
tutto, tranne che Santa Lůzia avesse l'ombelico.
E invece ce l'ha, che scoperta, solo che ai
piccoli client di http://www.santaluzia.net le cose
vanno svelate per gradi, non cosě di botto. Fare
qualcosa, subito, pensa proboVirus. E gli viene
un'ideuzza da hacker.
La moglie, con il penultimo sbuffo della giornata,
chiude tutti gli scuri tranne due, un ultimo
sbuffo e scompare nella zona notte. I piccoli
ronfano sotto i piumoni col sonno leggero del
dodici dicembre. La casa č un maso pieno di
rumori leggeri e di vita che dorme, la ventola
del pentium, lo scatto della caldaia, la pendola,
la domenica sportiva dei vicini che sempre meno
sale mettono nel piatto e sempre piů acqua nel
bichiere, e ogni volta spiano l'acqua e il sale
degli altri. ProboVirus accende il PC, lancia il
browser e apre il sito del Coro Valsella di Borgo
(http://www.trew.it/borgo/valsella/canzoni.html). Scarica
il file RealAudio: "Doman l'č Santa Lůzia
e mi son malcontent", armonizzato da Armando
Franceschini. In mancanza di "Quande me so
sposŕ", non disponibile, si accontenta di
"Canto ucraino" e "La Gigiota
contadina".
Apre il programma di posta, mette mano all'account,
altera proboVirus in santa Lůzia, intesta un
messaggio nuovo a proboVirus@pat.tn, e cioč a
se stesso, oggetto: "Sono io, bambini!",
allega al messaggio l'icona di un somaro carico
di regali prelevato da un sito andino dedicato al
Santa Klaus degli Intillimani - a questo punto
siamo -, ci pensa un po', ci ripensa, deglutisce
e scrive: "Cari bambini della mailing, sono
io, Santa Lůzia! Guardate quanti regali, vi
piacciono? No? Perdinci, avete trovato una santa
piů generosa di me? Non posso crederci, davvero?
Ok bambini, postŕtemi oggi stesso e avrete la
differenza, piů due bonus McDonald per voi, piů
un lipstick e un aftershave per i vostri vecchi,
a scelta dei vostri vecchi. Postŕtemi che
rispondo a tutti, in automatico ma a tutti.
Questo č un messaggio promozionale, voi che fate?
Crescete? Se state crescendo e volete cancellarvi
dalla lista rispondete: "Remove" e io
vi cancello. Bye, vostra santa Lůzia, stluzia@skygift.org.
ProboVirus tira su col naso. Molla il mouse e
abbranca un Primerose, riabbranca il mouse,
sprona il somaro e clicca. Il messaggio parte,
rimbalza contro le perline del soggiorno e torna
indietro. Se non lo stampo subito me ne pento,
borbotta il capofamiglia.
Si alza, acchiappa al volo il foglio appena
sfornato, va verso la cassapanca, tira fuori i
regali e li stipa contro il radiatore ai piedi
della finestra con gli scuri aperti. Piega il
messaggio in quattro e lo caccia tra i pacchetti,
pensando: "Ok, ragazzi, č l'ultima volta,
ormai siete grandi. Caspita, chi l'avrebbe detto
mai".
|
|