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Sbadiglia,
che passa lo stress
Un curioso
studio sulla psicologia e la biologia del
fenomeno
di Alessandro
Dell'Aira
Una ciliegia tira l'altra, uno sbadiglio
ne tira sette. Se pensate allo sbadiglio,
sbadiglierete. Se leggete di uno che
sbadiglia, farete lo stesso per amore o
per forza. Uno psichiatra trentino
(Salzarulo) davanti alla tv s'è accorto
di uno struzzo che stava sbadigliando
durante una trasmissione di varietà, e
nella sua qualità di presidente della
società italiana di ricerca sul sonno ne
ha preso lo spunto per il titolo di un
saggio, scritto con un collega per
Bollati Boringhieri (2002, 15 Euro).
Il latino non è popolare come la tv.
Altrimenti Gianluca Ficca e Piero
Salzarulo, autori dello "Sbadiglio
dello Struzzo", avrebbero scritto
"Lo sbadiglio del pesce".
Secondo Plinio il Vecchio anche i pesci
sbadigliano, e non c'è dubbio che
sentano rumori ed aromi, specie quando fa
caldo e per effetto di luna (Naturalis
Historia, libro nono), mentre l'uomo che
sbadiglia sotto sforzo può restarci
secco, e se starnuta durante il coito la
sua donna rischia l'aborto (libro
settimo). Magico Plinio: il tedesco
Hempelmann, due millenni dopo, ha
avanzato l'ipotesi dello sbadiglio
ittico, così come Schneider, citato da
Hediger, ha sorpreso una salamandra
gigante sbadigliare sott'acqua.
Sbadigliano anche i gufi, i serpenti
velenosi, i pinguini (solo i capibranco,
e forse per difendere il territorio).
Pascoli fa sbadigliare l'intero villaggio
delle Ciaramelle, e simbolicamente il
povero Orazio nella villa regalatagli da
Mecenate. Potremmo pescare dell'altro
nell'antologia di sbadigli assortiti di
cui Ficca e Salzarulo condiscono il
saggio, illustrato con immagini di
coccodrilli, ippopotami, cani, neonati e
campioni della grande pittura (la
stiratrice di Degas, il contadino di
Bruegel il Vecchio, il nudo di ragazza di
Munch). Sul piano scientifico la ricerca
sullo sbadiglio inizia nel 1901 con
Trautmann, che partendo da Ippocrate ha
inquadrato in nuova luce un fenomeno
ancora poco studiato, forse perché
riguarda molte discipline come la
neurologia, la psichiatria, la
fisiologia, la medicina interna. Questo
punto di vista sembra risentire della
tendenza a vedere trasversalità
dappertutto di fronte allo sfrangiarsi
delle cosiddette discipline. E' più
probabile l'altra ipotesi citata dagli
autori: la medicina occidentale continua
a privilegiare la sindrome (esami clinici
e strumentali) rispetto alla semeiotica
(segni del corpo, sintomi, anamnesi).
Detto in modo banale: chi bada troppo
alla terapia dimentica l'individuo.
Lo sbadiglio non è solo una bocca
spalancata: è un'inspirazione accessoria
e parossistica. E se uno, per educazione
o per sfizio, si reprime e chiude la
bocca? Resta la dilatazione di faringe,
laringe e torace, mentre l'osso ioide
scende di quattro vertebre cervicali e il
volto si deforma per la contrazione dei
muscoli. Poi c'è l'espirazione, con
suono di faringe per chi lo gradisce,
mentre il bon ton richiede le falangette
di tre o quattro dita a tappare le labbra
dischiuse, e guai a stiracchiarsi.
Quanto dura uno sbadiglio? Dai tre e ai
dieci secondi. Frequenza media
giornaliera? Da sette a otto episodi. Il
ratto suole sbadigliare quando fa buio
(con erezione), l'uomo tra il sonno e la
veglia e viceversa. E l'impiegato? E
l'amante? Si indaghi. Nell'attesa, si
sappia che un gruppo di scienziati
italiani negli anni sessanta e settanta
ha dimostrato che lo sbadiglio si induce
con un'interazione tra dopamina e
serotonina, o se si somministra
ossitocina.
Un consiglio. In situazioni complesse
sbadigliate, ridurrete lo stress come
succede ai leoni e ai dobermann. Se siete
al volante, sappiate che lo sbadiglio è
un atto preparatorio ad una crisi di
sonno. Torna l'ombra del magico Plinio:
pare che secondo un gruppo di studio
della Rutgers University lo sbadiglio, lo
starnuto e l'orgasmo siano sotto il
controllo vagale. Lo starnuto piace ad
Allah, lo sbadiglio è un favore fatto a
Satana. Così recita il Corano. La
sapienza popolare del nostro Sud, letta
da Ernesto De Martino, conferma: se la
fattucchiera sbadiglia, il paziente è
affatturato.
Suggerimento finale degli autori: lo
sbadiglio sia un lento, libero, autentico
compromesso tra principio di piacere e
principio di realtà. Piaccia o non
piaccia a monsignor della Casa, che
biasimava chi sbadigliando urla e ragghia
come asino.
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