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mercoledì 27
agosto 2003
 
 


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 ASTRONOMIA



Ciao Marte,
appuntamento
di notte

IL PIANETA ROSSO E LA TERRA
MAI COSÌ VICINI.
MUSEI E APPASSIONATI,
TUTTI A TESTA IN SU



di Alessandro Dell'Aira





Se i nostri cugini marziani ci sono davvero, questo è uno dei momenti migliori che hanno per tentare un arrembaggio alla Terra. Tra oggi e domani sarà quasi uno struscio, poco meno di 60 milioni di chilometri, per la precisione 55.758. Negli ultimi 60 millenni il pianeta rosso non ci è mai passato così vicino.

DA QUALCHE SETTIMANA di notte brilla più del solito e ora è visibile nella costellazione dell'Acquario come il corpo celeste più lucente dopo la Luna. Nella magica notte del 27 agosto, con il novilunio, la fase di protagonismo raggiungerà il suo culmine. A qualche irriducibile ufologo verrà anche da chiedersi se i cicloni di guerra e il grande caldo di questi mesi non si debbano all'"attrazione marziana" causata dall'allineamento e dall'opposizione dei due pianeti sullo stesso lato del sole.

A Trento e a Bolzano l'evento 2003 è stato preparato per tempo. La mostra trentina "Pianeta rosso. In viaggio verso Marte" si è inaugurata il 12 aprile scorso presso il Museo "G. Caproni" e si chiuderà il 25 gennaio 2004. L'iniziativa ha come punto clou l'osservazione del pianeta nei mesi di luglio e agosto dalla Terrazza delle Stelle alle Viotte del Monte Bondone. Un'altra tappa del percorso è stata la mostra interattiva "Destinazione Stelle". Tornando a "Marte rosso", un esempio tangibile di questa collaborazione orientata a soddisfare la domanda del grande pubblico senza rinunciare alla qualità dell'informazione è il trasferimento temporaneo al Museo Caproni del planetario del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento, la cui cupola ha un diametro di tre 3 metri. Gli strumenti di proiezione e i computer a corredo del planetario offrono eccezionali possibilità di simulazione. Per novembre sono in programma gli incontri con Giancarlo Favero, docente all'università di Padova (La vita su Marte) e con l'astronauta Enrico Flamini (L'Italia su Marte). È anche possibile una visita virtuale alla mostra accedendo al sito web del Museo,
http://www.mtsn.tn.it/marte/

Abbiamo chiesto a Christian Lavarian, dell'Associazione degli Astronomi Trentini, quali sono le proposte nella notte tra oggi e domani. «Abbiamo preferito scegliere la sera di venerdì 29, dalle 21 alle 23, per favorire l'afflusso del pubblico. La differenza nell'osservazione sarà irrilevante. Nelle ultime settimane, ad esempio per il fenomeno delle "stelle cadenti", alle Terrazze del Bondone abbiamo avuto circa seicento visitatori delle età più diverse». Non solo Marte, dunque. «Infatti -prosegue Lavarian- ogni richiamo è buono. Quello che conta è il coinvolgimento attivo della gente nell'osservazione del cielo e dei fenomeni celesti».
Come "la Merenda dell'Astronauta" che è una forma di taste appeal. Offriamo l'opportunità ai visitatori di provare i cibi disidratati degli astronauti, come se fossero astronauti professionisti e sperimentati.Non è lo stesso che vedere un servizio, ad esempio alla televisione».