MERCOLEDÌ , 20 OTTOBRE 2004


Scuola sì,
azienda no

Dalla Chiesa, viaggio dentro le medie
«Pasquale Scura», maestre di civismo









Pagina 53 - Cultura e Spettacoli
IL LIBRO
Particolare della copertina del libro
di Nando dalla Chiesa «La scuola di via Pasquale Scura»
diario di viaggio dei parlamentari nei quartieri degradati di Napoli
 





     
 
 
 

    di Alessandro Dell’Aira


È un viaggio appassionato nell’istruzione pubblica italiana l’ultimo libro di Nando dalla Chiesa. Un viaggio iniziato nella «Pasquale Scura», la scuola media di una delle zone più degradate di Napoli, i Quartieri Spagnoli. Vi insegna Marco Rossi Doria, il maestro di strada che lotta contro gli abbandoni, l’emarginazione e la camorra. Dalla visita conoscitiva di una commissione parlamentare di cinque anni fa, è nato «La scuola di via Pasquale Scura», un libro che per molti versi ricorda il «Viaggio elettorale» di Francesco De Sanctis nell’Irpinia del 1875.

1999. Un anno lontano un millennio. Berlinguer tentava di varare le riforme. Esame di Stato, obbligo a 15-16 anni, riforma dei cicli. La Camera affida a un comitato d’indagine il compito di esplorare per campioni la realtà della scuola pubblica italiana.

La commissione visita la sala computer della Pasquale Scura. È in corso una ricerca sulla guerra del Kosovo. Un’occhiata a uno schermo: un ragazzo sta scrivendo che la guerra del Kosovo è un problema perché nuoce al contrabbando, principale risorsa dell’economia del quartiere.

Dopo un anno, e tante altre scuole visitate, dalla Chiesa torna ai Quartieri spagnoli di Napoli. Si è reso conto che lì, più che altrove, c’è molto «autogoverno dal basso», come lo chiama Rossi Doria. Vi si gioca a pallone col piede leggero. Vi si stendono i panni per strada perché non è giusto che asciughino solo ai piani alti. Segnaletica di cartone, tutto cuore e civismo. Belle di giorno alla finestra. Sotto, serenate di centauri senza casco.

C’è tensione tra i valori che la scuola trasmette e i valori praticati all’esterno. Scuola e quartiere sono amici inseparabili, ma c’è una sfida in corso: scuola contro quartiere. Una scuola di Barbiana sui generis. Niente lettere alle professoresse. La scuola si impiccia dei fatti del quartiere, con caparbietà, rimettendoci tempo e risorse, spesso ricominciando tutto da capo. Dalla Chiesa si chiede: si può mai concepire una scuola come un’azienda?

Ecco il messaggio principale. Una scuola non è un’azienda, è una scuola. Chi dice di una scuola «Che bella azienda» cerca l’identità forzata tra chi persegue la qualità per imporre un marchio e chi persegue la formazione civile senza imporre nulla. In una scuola come quella dei Quartieri spagnoli, si parte dal principio che se un ragazzo butta i banchi dalla finestra, è già qualcosa che si accanisca solo contro le cose. La scuola Pasquale Scura ha per obiettivo di sottrarre sempre più giovani alla galera. Non è una locomotiva che si perde i vagoni dietro.

Il sociologo si traveste da insegnante, entra in una classe. Viene smascherato subito. Raffica di domande: Conoscete Moratti? Conoscete Berlusconi? Conoscete Vieri? Linguaggio pittoresco e mani addosso. Non per picchiare, per comunicare. Proseguendo il suo viaggio nell’universo della Pasquale Scura, dalla Chiesa torna sociologo e raccoglie le autobiografie degli insegnanti. Il vicepreside gli offre una pizza e nel tempo di una margherita gli racconta cos’è la scuola pubblica. È vita pura, a livello liquido. Per quanto tempo ancora farà questa vita?

Rossi Doria preferisce non parlare di sé. Gli regala «Di mestiere faccio il maestro», il suo ultimo libro. Riflettendo sull’autobiografia negata e sul dono del libro, il sociologo intende il messaggio. Il mestiere degli insegnanti è pervaso di compenetrazione emotiva, non di paternalismo.

Dalla Chiesa torna a Napoli da senatore, nel 2002. La scuola media Pasquale Scura, che prende il nome da un congiurato semplice della Repubblica partenopea del 1799, è diventata l’Istituto comprensivo Paisiello-Scura. Il nuovo ministro è 'sinceramente' convinto che la scuola sia come un’azienda. Forse dovrebbe frequentarla di più, la scuola pubblica.

Nando dalla Chiesa, La scuola di via Pasquale Scura. Filema, Napoli, 2004. 108 pagine, 12 euro.