DOMENICA,
22 MAGGIO 2005 |
Da Caldaro
all'Uruguay, storia di Sepp |
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55 |
PADRE
GESUITA, NEL '700 FU TRA I PIONIERI DELL'EMANCIPAZIONE
DEGLI INDIOS BRASILIANI |
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SI MUOVE L'UNIVERSITÀ DI RIO GRANDE DO SUL. IL SINDACO DEL COMUNE DELL'OLTRADIGE, BATTISTI MATSCHER, ALL'INIZIO DI GIUGNO RICEVERÀ UNA DELEGAZIONE DEL PAESE SUDAMERICANO |
di Alessandro DellAira |
QUALCHE
GIORNO FA, sul tavolo di Wilfried Battisti Matscher
sindaco di Caldaro, è approdata la lettera di
unimportante università brasiliana, la URI, dello
stato di Rio Grande do Sul. Lha inviata il rettore
Mara Regina Rösler. Come sempre da quelle parti, la
sigla dellistituzione è più nota del nome
completo, che in questo caso è Universidade Regional do
Alto Uruguai e das Missões. Lateneo, a carattere politecnico, si trova in una regione oggi confinante con lArgentina e lUruguay, in cui nel secolo XVII si avviò la singolare e storica esperienza degli insediamenti a carattere comunitario, una trentina, promossi dai gesuiti nel giro di un secolo e mezzo per trasferirvi in massa più di centomila indios guaraní e sottrarli così allo sfruttamento di spagnoli e portoghesi. Questo spiega la ragione della lettera: Caldaro, nel 1655, ha dato i natali a colui che è ritenuto il più importante tra i padri fondatori, il gesuita Anton Sepp. Limportanza della figura di Anton Sepp come mediatore culturale tra Europa e America labbiamo già ricordata su queste pagine con una recensione al libro Gli eroi del Rio de la Plata, di Plinio Marotta, illustrato da Pierluigi Negriolli e pubblicato dalla casa editrice Panorama di Trento con profitti interamente devoluti allUnicef. Sepp, di famiglia aristocratica, fu educato alla musica alla corte di Vienna. Come ha sottolineato la Rösler nella sua lettera, la sua vicenda umana è straordinaria perché aprì ai guaraní luniverso delle grandi arti europee, ma anche aspetti più semplici del vivere, come un altro artigianato e unaltra gastronomia. Nel 1697 Sepp fondò il centro di San Giovanni Battista, in cui progettò e fece costruire una cattedrale che è tra le più belle opere architettoniche della provincia gesuitica. Purtroppo, prosegue la Rösler, con il trattato di Madrid del 1750 quelle terre missionarie passarono al Portogallo. Le truppe spagnole e portoghesi, continuando a contendersi i territori, ridussero in macerie quei centri con i loro monumenti. I guaraní, tra i due eserciti litiganti, ebbero ben poco da godere ma difesero strenuamente la propria dignità. Tutto ciò ha lasciato nelle tradizioni e nella cultura dei luoghi una traccia profonda, al punto che la URI se ne considera erede, sia per i fondamenti filosofici dellintegrazione tra mondo europeo e mondo guaraní, sia per lo spirito di iniziativa che ha contraddistinto in tempi più recenti la presenza nel Rio Grande do Sul dei discendenti degli europei emigrati, in primo luogo gli italiani. I siti missionari, indagati come siti archeologici, da circa dieci anni sono oggetto di studio sistematico anche attraverso la ricostruzione computerizzata. Ora la URI vorrebbe stabilire relazioni strette tra il suo territorio e la regione Trentino Alto Adige, nel nome di Anton Sepp. Da qualche anno a questa parte, linteresse del Brasile per le radici europee e africane si è fatto più forte e sembra segnare una tappa nuova nel cambiamento di un paese che ha sempre considerato la mescolanza delle culture allogene un carattere originale della propria identità. Nei primi giorni di giugno una commissione qualificata della URI sarà presente a Caldaro, per verificare linteresse del Trentino-Alto Adige a stabilire rapporti con il Rio Grande do Sul e proporre la formula di un vincolo duraturo, in funzione della conoscenza reciproca ma anche del reciproco benessere economico e culturale. La commissione parlerà anche a nome dei sindaci dei principali centri interessati alliniziativa. Unoccasione che ci sembra da non perdere. |