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DICHIARAZIONE DI STOCCARDA

STUTTGART DECLARATION

del 28 maggio 1999

of 28th May 1999

ENTI LOCALI FORTI PER UN'EUROPA FORTE

STRONG REGIONS FOR A STRONG EUROPE

I rappresentanti delle Regioni e dei Comuni europei qui presenti salutano con favore l'iniziativa del Forum Interregionale italo-tedesco. Esprimono apprezzamento per l'importanza del Forum ai fini dello sviluppo della cooperazione transfrontaliera, formulando l'auspicio che l'iniziativa abbia seguito negli anni a venire.

I rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali - riuniti in occasione del secondo Forum interregionale italo-tedesco sul tema "Enti locali forti per un'Europa forte" - il 28 maggio 1999 concordemente dichiarano:

1. Il progressivo sviluppo del Regionalismo e del Federalismo rafforzerà l'Europa.

Alla soglia del XXI secolo l'Europa si trova di fronte a grandi sfide:

-l'attuazione di efficaci riforme delle Istituzioni europee per una maggiore trasparenza, efficienza e vicinanza ai cittadini;

-l'allargamento dell'Unione Europea a Est e a Sud per rafforzare l'unità politica, economica e culturale dell'Europa;

-l'attuazione di misure e riforme atte a rafforzare la competitività dei sistemi economici.

Di fronte a queste sfide, alle Regioni e ai Comuni compete una particolare responsabilità. Regioni e Comuni non si sostituiscono agli Stati nazionali ma sono la sede della responsabilità democratica tanto all'interno dell'Unione Europea quanto nell'ambito di un'Europa più grande.

Consapevoli di questa loro responsabilità, Regioni e Comuni si vedono come soggetti del processo dell'integrazione europea, pronti a svolgere un ruolo attivo per affrontare le sfide europee.

2. Il ruolo delle Regioni nella Riforma delle Istituzioni europee.

Le Regioni e i Comuni sono le Istituzioni più vicine ai cittadini e sono le fondamenta di una Casa europea stabile. Sarà decisivo per l'ulteriore evolversi dell'integrazione europea che si riesca a coinvolgere efficacemente in questo processo Regioni e Comuni quale punto di congiunzione con i cittadini.

Ai fini di una maggiore trasparenza e vicinanza ai cittadini nella costruzione dell'Europa, alle Regioni e ai Comuni spetta pertanto un ruolo chiave.

I firmatari della presente dichiarazione chiedono quindi:

In occasione della prossima Conferenza intergovernativa per la rielaborazione del Trattato di Amsterdam andranno prese in considerazione le seguenti richieste concrete:

-ancoraggio dell'autonomia regionale e comunale nel Trattato dell'Unione Europea;

-elaborazione di una "Carta europea" nella quale vengano definiti i compiti dell'Unione Europea, ponendo una chiara distinzione con le competenze degli Stati membri compresi Länder e Regioni, sulla base del principio di sussidiarietà; in tale Carta europea dovranno essere riportati anche i diritti fondamentali vigenti a livello dell'Unione Europea e la loro tutela in sede giudiziaria.

-riconoscimento alle Regioni del diritto di ricorso dinanzi alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee qualora esse si vedano colpite nelle proprie competenze legislative.

-rafforzamento della struttura e delle possibilità di interazione del Comitati delle Regioni dell'Unione Europea, in particolare tramite la valorizzazione delle sue competenze e il suo riconoscimento giuridico.

-coinvolgimento delle Assemblee regionali con facoltà legislative nella collaborazione parlamentare europea.

Nell'attuazione della politica strutturale è indispensabile una stretta collaborazione tra la Commissione Europea e le Regioni; dovrebbero essere evitate singole iniziative della Commissione per progetti e programmi a un livello inferiore a quello degli Stati membri.

Nell'ambito degli sforzi intrapresi per la realizzazione di un diritto elettorale uniforme per le elezioni al Parlamento Europeo dovrebbe essere prevista la creazione di circoscrizioni elettorali regionali in tutti gli Stati membri.

In ciascuna Regione dell'Unione Europea dovrebbe essere nominato dalla Commissione e dal Governo regionale un "incaricato regionale dell'Unione Europea per i cittadini".

Il Comitato Ministeriale del Consiglio d'Europa dovrebbe quanto prima trasformare in una convenzione vincolante la Carta di autonomia regionale elaborata dalla Camera delle Regioni del Consiglio d'Europa sulla base dei lavori dell'Assemblea delle Regioni d'Europa.

3. La cooperazione transfrontaliera e interregionale unisce i cittadini dell'Europa.

La cooperazione transfrontaliera fra Regioni e Comuni nonché il crescente numero di gemellaggi in un'Europa "delle Regioni" sempre più unita crea un legame fra i cittadini, ben al di là dei confini dell'Unione Europea. La cooperazione interregionale e intercomunale è "esercizio di solidarietà europea".

In quest'ottica i firmatari della presente dichiarazione chiedono:

La promozione della collaborazione transfrontaliera dovrà essere ancorata nei Trattati europei. Inoltre essa dovrà essere agevolata sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista finanziario da parte degli Stati e dell'Unione Europea. L'Unione Europea e il Consiglio d'Europa, in collaborazione con le organizzazioni delle Regioni e dei Comuni, dovrebbero sviluppare il progetto di un "Anno europeo dei gemellaggi delle Regioni e delle Città".

Le Regioni e i Comuni, facendo seguito all'appello del Congresso dei poteri locali e regionali presso il Consiglio d'Europa, dovrebbero unirsi in gemellaggi con gli Enti locali del Kosovo, per poter contribuirte alla ricostruzione delle amministrazioni locali al momento del ritorno dei profughi.

4. Le Regioni sostengono l'allargamento dell'Unione Europea.

L'allargamento dell'Unione Europea verso Est e verso Sud significa per l'Europa un arricchimento e un significativo contributo ad una maggiore stabilità in una Europa piu grande ed è pertanto necessario sia dal punto di vista politico che da un punto di vista economico. L'Unione Europea, gli Stati membri nonché le Regioni e i Comuni devono adoperarsi per portare avanti congiuntamente il processo di allargamento.

Le Regioni e i Comuni stanno già dando un importante contributo a tale processo mediante i numerosi gemellaggi con l'Europa centrale ed orientale, favorendo la ristrutturazione nei Paesi candidati, nonché l'intesa ed un rapporto amichevole con i cittadini di quei Paesi.

I firmatari di questa dichirazione sono convinti che:

L'allargamento dell'Unione Europea non potrà essere realizzato senza il contributo attivo delle Rergioni e dei Comuni.

La realizzazione di una rete di legami tra le Regioni e i Comuni dell'Unione Europea e le Regioni e i Comuni degli Stati candidati all'adesione rappresenta uno strumento indispensabile per trasferire conoscenze, tecnologie e modelli di sviluppo economico e per promuovere le intense relazioni culturali che dovranno costituire la base di un'Europa unita.

Le Regioni e i Comuni anche in futuro parteciperanno in modo attivo ai programmi dell'Unione Europea - soprattutto ai progetti transnazionali e nell'ambito del programma PHARE e del Programma INTERREG, per partecipare in modo costruttivo alle trasformazioni strutturali dei Paesi candidati.

Per evitare difficoltà di ordine politico ed economico al momento dell'adesione all'Unione Europea, in alcuni settori dovrà essere prevista la possibilità di regolamenti transitori a favore dei Paesi candidati. Comunque i periodi transitori dovrebbero rimanere un'eccezione. Più diventa grande l'Europa, più deve comunque diventare decentrale e federale.

5. Le Regioni ed i Comuni danno un contributo importante al rafforzamento della competitività europea.

Le Regioni e i Comuni svolgono un ruolo fondamentale nell'attuazione di un'efficace politica di sviluppo economico locale. La creazione di efficaci sistemi economici locali rappresenta la base per consentire all'Europa di affermarsi nella concorrenza globale.

Pertanto i firmatari chiedono:

Condizioni quadro che lascino alle Regioni e ai Comuni spazi sufficienti per sviluppare un'efficace politica economica locale.

L'assoluta priorità politica rimane per tutti la lotta alla disoccupazione, da attuarsi con misure a favore di un'economia competitiva e dello sviluppo del modello sociale europeo.

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The representatives of European regions and local authorities welcome the initiative of the German/Italian Forum. They appreciate its importance for the development of cross-border cooperation and express their wish for the initiative to be continued in the years to come.

The representatives of the regions and local authorities attending the second German/Italian Interregio Forum entitled "Strong Regions for a Strong Europe" agreed on 28th May 1999 to issue the following declaration:

1. The continuing development of regionalism and federalism will strengthen Europe.

As we enter the 21st century, Europe faces major challenges:

-Carrying out effective reforms of European institutions in order to create greater transparency and efficiency and bring them closer to the citizens;

-Enlarging the European Union to the East and South in order to strengthen the political, economic and cultural unity of Europe on the basis of the decision taken by the Council of Ministers in Copenhagen;

-Carrying out measures and reforms to improve competitiveness.

Faced with these challenges, the regions and local authorities bear a special responsibility. Regions and local authorities do not replace national states but are a stronghold of democratic responsibility both within the European Union and in a larger Europe.

Conscious of this responsibility, the regions and local authorities view themselves as partners for European integration and are prepared to take on an active role in meeting the challenges which Europe faces.

2. Reform of European institutions, and the regions as equal partners for constructing Europe.

Regions and local authorities are closest to the citizens and provide the foundation for a stable European House. Further development of European integration will depend crucially on whether regions and local authorities - as the interface with our citizens - can be successfully incorporated into this process.

The regions and local authorities therefore have a key role to play in achieving greater transparency and closeness to our citizens as Europe is constructed.

For this reason the signatories to this declaration call for the following action to be taken:

At the next intergovernmental Conference for the revision of the Treaty of Amsterdam the following specific concerns must be taken into account:

-Regional and local authority self-administration should be written into the EC Treaty.

-A "European Charter" should be drawn up in which - based on the principle of subsidiarity - the tasks of the EU are defined and thus clearly demarcated from the responsibilities of the member states, including the Länder and regions; such a "European Charter" should include basic right of appeal if these are infringed.

-The Regions should be granted a right of appeal to the European Court of Justice in cases where their legislative powers are affected.

-The internal structure and scope of the Committee of the Regions (CoR) of the European Union to exert its influence should be strengthened, in particular by increasing its powers and upgradind its legal status to that of a full organ of the EU.

-Regional parliaments with legislative powers should be incorporated into European parliamentary cooperation.

Close partnership between the European Commission and the regions is essential for the implementation of structural policy, and the European Commission should refrain from making individual stipulations for projects and programmes at the level below that of the member states.

Efforts already launched to develop uniform electoral regulations for the European Parliament should include the creation of regional constituencies in all member states.

The Committee of Ministers of the Council of Europe should, as quickly as possible, convert the Charter of Regional Self-administration developed by the Chamber of the Regions of the Council of Europe on the basis of the work of the AER into a binding Council of Europe Convention.

3. Cross-border interregional cooperation links the people of Europe

Cross-border cooperation between regions and local authorities and the increasing number of regional and municipal partnerships in a growing "Europe of the Regions" link people throughout Europe - will beyond the borders of the European Union. Collaboration between regional and local authoorities, which trascends national borders, is an example of "solidarity in practice".

Against this background, the signatories call for the following action to be taken:

Promotion of interregional and cross-border cooperation must be written into the European Treaties. In addition, this form of cooperation must be facilitated by the creation of the necessary legal framework and provided with funding by the states and the European Union. The European Union and the Council of Europe, in collaboration with regional and local authority umbrella associations, should develop an effective plan for a "European Year of Regional and Municipal Partnerships".

In response to the appeal made by the Congress of Local and Regional Authorities of Europe at the Council of Europe (CLRAE), the regions and local authorities should set up regional and municipal partnerships with local authorities in Kosovo in order to give humanitarian aid and to support the restoration of local administrations and essential public services on the return of the refugees.

4. The regions support enlargment of the European Union.

Enlargment of the European Union to the East and South will enrich Europe and make an important contribution towards greater stability in a large Europe and is therefore politically and economically necessary. The European Union, the member states and the regions and local authorities must join forces and actively expedite this process of enlargment.

Through countless partnerships with central and eastern Europe the regions and local authorities have already made an important contribution to preparing these countries for accession and to promoting understanding and friendship with the people who live in them.

The signatories to this Declaration are convinced that:

Enlargment of the European Union cannot be achieved without an active contribution from the regions and local authorities.

The creation of a network between the regions and local authorities in the European Union and those in the accession states would appear to be a crucial instrument for the transfer of knowledge and technology and models for economic development and for the promotion of the close cultural links which are a precondition for European unity.

The regions and local authorities will continue to participate actively in European Union programmes - in particular transnational projects under the PHARE and INTERREG programmes in order to make a constructive contribution to structural change in the accession states.

In order to avoid political and economic difficulties, transitional arrangements should be made possibile in individual areas to accomodate the interests of both the accession candidates and the existing members. In general, however, transitional arrangements should remain an exception. The larger Europe becomes, however, the more decentralised and federal it must be.

5. Regions and local authorities make an important contribution towards strengthening European competitiveness.

The regions and local authorities have a crucial role to play in effectively ensuring Europe's future as a location for economic activity. The creation of strong regions and local authorities provides a good basis for Europe to assert itself against global competition.

For this reason the signatories demand that:

European and national framework should offer the regions and local authorities sufficient scope to pursue their own effective regional and locational policies and develop their own initiatives.

For everyone in Europe, combating unemployment through establishing a competitive and sustainable economy, further developing the European social model and ensuring long-term protection of the natural basis for life must remain the top political priority.